Le Regioni, non potendo abolire una Legge nazionale possono sostituirla con degli "obblighi" similari o migliorativi che garantiscano comunque lo scopo della Legge nazionale.
Così è successo in Veneto (e in molte altre Regioni d'Italia) per quanto riguarda il rilascio e il rinnovo del libretto sanitario personale degli addetti alla somministrazione di alimenti e bevande.
Studi scientifici hanno dimostrato che le contaminazioni alimentari avvengono non a causa di soggetti portatori di infezioni, ma di comportamenti scorretti dal punto di vista igienico nella produzione, preparazione, conservazione e somministrazione degli alimenti.
L'ex obbligo del libretto sanitario diventa, così, integrazione al piano di autocontrollo HACCP, ed è sostituito da corsi di informazione finalizzati alla prevenzione dei rischi derivanti dalla manipolazione degli alimenti.
Concretamente:
- Per quanto riguarda il nuovo obbligo a seguire dei corsi formativi ed informativi, successive disposizioni/proroghe della Giunta Regionale del Veneto hanno posto come termine ultimo per la partecipazione a tali corsi il 30/01/2007; lo slittamento di tale adempimento è dovuto, probabilmente, al fatto che non c'è ancora piena chiarezza su da chi e come debbano essere gestiti questi percorsi formativi. Si consiglia i Circoli-oratori affiliati a NOI Treviso Associazione di attendere le informazioni ed indicazioni date dai Responsabili dell'Associazione, prima di muoversi autonomamente e senza cognizione di causa.
- Per quanto concerne le "norme comportamentali" è stata generalizzata una norma, già in vigore da alcuni anni, e che si inserisce nella nuova procedura che sostituisce il libretto sanitario personale, per la quale ad ogni inizio di nuova attività (=il Circolo che apre il bar) e ad ogni nuova assunzione di operatore volontario per il servizio di somministrazione, il circolo ha l'obbligo di consegnare e far sottoscrivere, in copia da conservare agli atti, il documento denominato "Norme di comportamento per una corretta preparazione e manipolazione sicura degli alimenti", predisposto dall'Organizzazione Mondiale della sanità.
È quindi fondamentale che tale documento sia firmato da tutti gli operatori che svolgono servizio presso il bar, nonché dal titolare della Licenza di somministrazione di alimenti e bevande (il Presidente del Circolo-oratorio)
Le copie dei documenti controfirmati, costituiscono parte integrante del protocollo HACCP.
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