Con l’entrata in vigore dell’art. 51 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3, denominato “Tutela della salute dei non fumatori”, è vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di:
Nello specifico, il divieto di fumo è esteso anche ai circoli privati nei quali si svolge attività di somministrazione di alimenti e bevande. A meno che qualche Circolo od oratorio non intenda dotarsi di spazi differenziati e ventilati per i fumatori come previsto dalla legge, l’unica strada percorribile è quella di vietare del tutto il fumo nei propri locali, esponendo dei cartelli con:
Queste le sanzioni previste:
Soffermiamoci ora su un aspetto importante da non sottovalutare. La nuova Legge, prevede che nel cartello “Vietato Fumare” siano espressamente segnalati gli incaricati alla vigilanza sul divieto di fumo. Però, nelle nostre realtà oratoriali, è possibile che questi incaricati siano molti (in base al numero di responsabili delle attività e di turnisti del bar). Era quindi poco pratico prevedere un adeguato spazio nel cartello per l’inserimento di una decina (o più) di nomi, con il rischio di dover rifare il cartello ogni qual volta venga aggiunto un volontario/operatore nel Circolo-oratorio. Ecco, allora, la necessità di predisporre il “Modulo di delega alla vigilanza del divieto di fumo”. Con questo documento il Presidente del Circolo dichiara per iscritto quali persone sono incaricate a svolgere questa funzione di controllo. Tale documento, debitamente compilato, deve essere tenuto presso il Circolo, pronto per esser esibito in caso di contestazioni e/o controlli.
Nel sito internet del Ministero della Salute sono state pubblicate delle risposte a frequenti domande in merito all’applicazione del nuovo articolo di Legge sul divieto di fumo. Ne abbiamo riportate alcune che possono essere di aiuto anche per le realtà oratoriali.